Le Isole Tremiti – 10 posti da vedere

Cala Matano sulla costa delle isole Tremiti
Cala Matano nelle isole Tremiti uno dei posti suggestivi da vedere

le isole Tremiti  sono un arcipelago di 5 isole nel mare Adriatico a nord del Gargano in Puglia. Universalmente note per la trasparenza cristallina delle acque del mare, per le grotte, le pinete, gli scogli a strapiombo sul mare.
Costituiscono il patrimonio dell’Area Marina Protetta delle Isole Tremiti (facente parte del Parco Nazionale del Gargano).
Le isole Tremiti sono frammenti di roccia, resti di un antico ponte tra il Gargano e l’Albania, ma tutti ben conservati per il loro stato di isolamento.

L’arcipelago delle Isole Tremiti

Sono isole, e si avverte subito il senso di separazione dalla terraferma. Il protagonista principale è, ovviamente, il mare: pronto per essere sfruttato, paziente con i «predoni» subacquei, ma restio a prestarsi alla fretta e alla frenesia del turismo.
Le Tremiti sono costituite da tre isole, San Nicola, San DominoCapraia; due scogli inaccessibili, il Cretaccio e La Vecchia; e un certo numero scogli. La loro superficie è poco più di tre ettari (compresa Pianosa).
Gli abitanti del piccolo comune sono appena 400, residenti nelle isole di San Nicola e San Domino, mentre le altre piccole isole di Caprara, Pianosa e Cretaccio sono disabitate.

La luce che trovi in certe isole  è intima, riservata, ma è quella che ti resta addosso più a lungo.

Le Isole Tremiti con i  posti più belli da vedere

Le isole Tremiti
Le isole Tremiti: scorcio della marina a San Nicola con pianta di capperi

Un paesaggio di incomparabile bellezza con pinete, spiagge, piccole cale e grotte marine fascinose, e soprattutto il contatto con la natura incontaminata fanno delle Tremiti un’oasi o meglio un piccolo paradiso dell’Adriatico meridionale,  luoghi suggestivi da scoprire attraverso le foto più belle e le cose da fare durante la vacanza, 10 posti da vedere assolutamente.
Se si vuole soggiornare durante l’estate bisogna considerare che è necessario prenotare con largo anticipo, e che molte strutture offrono solo la mezza pensione, ecco alcuni consigli su dove dormire alle Isole Tremiti.

Luoghi suggestivi da scoprire  in estate tra paesaggi mozzafiato, luoghi straordinari che aspettano solo di essere visitati, ecco 10 posti da vedere alle isole Tremiti:

San Domino una delle 5 isole dell' arcipelago nel Gargano

Isola San Domino

Ha una costa  incontaminata,  alta e rocciosa, ricca di calette e di strutture turistiche. Lunga due chilometri e larga uno e mezzo, è aspra e inviolata. Un giro dell’isola è una piccola avventura; le sue rocce, i sentieri tortuosi, le caverne e le spiagge sabbiose ne fanno un viaggio attraverso un mondo da sogno.

Le attrazioni di San Domino

Il centro di attrazione sono le grotte del Bue Marino e delle Viole le cale delle Arene e dei Pagliai.  San Domino è ricoperta di cespugli, ciuffi di pini, vigneti, mandorle e aranci ed è l’isola più grande e la più verde, con rigogliosi pini d’Aleppo. Il lato meridionale, tra Cala del Sale e la Grotta della Viole, può essere esplorato a piedi e poi in barca per un bellissimo giro turistico. Sull’isola sono state identificate ben 64 specie di spugne, a testimonianza della purezza dell’acqua e della diversità dell’ecosistema. Nelle acque  tra le isole di San Domino e San Nicola, si trova un isolotto frastagliato chiamato Cretaccio.


San Nicola una delle 5 isole dell' arcipelago nel Gargano

Isola San Nicola

Sui suoi scogli è arroccato un piccolo gruppo di edifici medievali. E’ dominata dalla mole del Castello della Badia. È costruito sulla roccia, protetto da una cinta di due chilometri di lunghezza.   Approdando nel porticciolo all’estremità sud-orientale dell’isola,  le barche da pesca sono stipate sotto gli imponenti bastioni.  Una passeggiata verso l’alto offre una vista panoramica sul mare e sulle altre isole.

Le attrazioni di San Nicola

Dopo aver attraversato le porte d’ingresso delle imponenti difese, costruite tra il XIII e il XV secolo, un ripido pendio apre una seconda bocca e passa sotto la torre dei Cavalieri della Croce. Il passaggio che segue è un chiostro circondato da un’ampia volta a crociera, dove si incontra la piccola cappella di San Maria delle Grazie. Un’altra rampa conduce all’ingresso sotto la torre del Pennello, una torre quadrata con scivoli e recinzioni, dove si sviluppò la città lungo la via Diomede, con le torrette che difendono l’isola sulla sinistra. Piazza Castello è dominata dalla torre rotonda angioina, coronata dai bastioni e dai merli. È un minuscolo regno con il suo complesso urbano: la piazza, la scalinata, la chiostri e portali della chiesa di Santa Maria. Nel corso dei secoli diverse comunità monastiche hanno abitato la fortezza.


Capraia una delle 5 isole dell' arcipelago nel Gargano

Capraia l’isole delle capre nelle Temiti

Capraia è disabitata, e vanta la più bella opera di architettura naturale di tutto l’arcipelago. In estate sono possibili numerose escursioni in motoscafo o in barca da pesca.  Un tempo boscosa ma ora piatta e spoglia, è assolutamente desolata. La presenza dell’uomo si vede nella presenza del faro.

Le attrazioni di Capraia

L’imponente Grottone è una basilica cavernosa con 25 metri di volta, dove si rifugiano i pescatori quando il tempo è pessimo.  Sulla costa sud-occidentale si trova Pietre di Fucile, una delle più belle insenature dell’arcipelago delle Tremiti. Ha una spiaggia di ciottoli bianchi e si affaccia su acque limpidissime.

Il nome di questa cala deriva dai monaci benedettini che vi si procuravano munizioni per difendersi dalle incursioni dei pirati. I fondali di Punta Secca sono ricchi di spugne, madrepore, gorgonie e coralli rossi, che ne fanno uno dei 10 siti più belli del Mediterraneo. È come un altopiano, che inizia a 60 metri di profondità e sale fino a soli 5 metri. Il fondale marino è ricoperto da pareti molto colorate e ricche di grandi gorgonie colorate e due imponenti archi di pietra, dove di solito si incontrano le aragoste.


Cretaccio

Un ammasso roccioso  che  va scomparendo per l’azione  degli agenti  marini.

Attualmente misura soltanto tre ettari e mezzo.


Chiesa di Santa Maria a Mare

La parrocchia di s. Maria a Mare fa parte della Vicaria Foranea di Manfredonia. L’abbazia fu dapprima soggetta ai monaci benedettini Cassinesi e poi ai Cisterciensi ed estese i suoi possedimenti nel Gargano, in terra di Bari, in Abruzzo.


Cala Spido

Rifugio per motoscafi e imbarcazioni.  Dal porto, costeggiando il versante sudorientale si incontrano la punta Spido e cala Matana , subito oltre lo scoglio dell’Elefante s’incontra la grotta del Sale e cala delle Roselle.


Grotta delle Viole una delle più visitate alle Isole Tremiti

Così detta per i riflessi dell’acqua specie nelle prime ore del giorno. La Grotta delle Viole si apre con una volta di circa 3 metri e una profondità di circa 8 metri  dal fondale. Una volta entrati, si trova una grande sala con una volta parzialmente crollata, attraverso la quale entra la luce dall’esterno. Si chiama così perché l’acqua vicino all’apertura si tinge di viola a causa delle alghe rosse che ricoprono le pareti.


Architiello di San Domino una delle tante attrazioni delle isole Tremiti

L’ Architiello di San Domino, grande arco naturale che delimita una laguna,  appare appena viene doppiata la rocciosa e selvaggia punta Secca. La particolarità di questo arco naturale risiede nell’incredibile modo in cui le rocce e gli scogli che lo compongono stanno perfettamente l’uno contro l’altro senza l’intervento dell’uomo.

Puoi visitarlo dal mare su una piccola imbarcazione a noleggio che naviga lungo la costa alla scoperta delle altre meraviglie naturali che l’Arcipelago delle Tremiti ha da offrire.  Un altro modo per apprezzare gli archi è prenotare un tuffo nei fondali che li ospitano e lasciarsi incantare dalla limpidezza dell’acqua e dalla ricca e colorata vita sottomarina.


Grotta del Bue Marino

La vasta grotta del Bue Marino appare sotto un grande faraglione a strapiombo chiuso dall’Architiello.


Faro di San Domino

Nella punta di Ponente fanno capolino la grotta delle Murene e la punta della Provvidenza, riconoscibile dal faro. Per raggiungere il faro bisogna percorrere un  sentiero nella pineta dell’isola


Castello dei Badiali (Castello Angioino)

Costruito intorno al  Santuario di Santa Maria a Mare: fu costruito da Carlo D’Angiò per proteggere il Monastero dagli attacchi dei pirati.


Statua sommersa di Padre Pio

Su un fondale di 15 metri nei pressi dell’ isola di Capraia, la statua alta 3 metri, ritrae il santo con le braccia aperte.


Conosciamo meglio le isole Tremiti

Superstizioni popolari, miti ed epiche vicende si mescolano alla storia delle isole Tremiti.  Secondo una leggenda, qui regnò l‘eroe omerico Diomede, figlio del re di Etolia.  Quando morì fu sepolto in uno splendido sepolcro dell’isola. Le sue ricchezze furono sepolte con lui e fu vegliato dai suoi compagni guerrieri nella guerra di Troia che erano stati trasformati in uccelli.

Questo un tempo fece chiamare le isole: Insulae Diomedeae.

Un po’ di storia

La storia delle Tremiti  inizia con l’abbazia edificata dai Benedettini nell’XI secolo. L’abbazia ha visto molta grandezza e molti attacchi nemici. Il famoso Soliman tentò di prenderla, ma le sue galee furono messe in fuga dai cannoni dell’isola.

Con l’avvento dei Borboni, il monastero iniziò a sprofondare nella decadenza. Nel XIX secolo, Ferdinando ordinò che l’insediamento penale vi diventasse una comunità, e mandò ai prigionieri un centinaio di donne «reclutate» dalle osterie napoletane.

Ha funzionato bene. Nonostante la sua origine, con il tempo la comunità divenne una società rispettabile. L’unica eredità dei Borboni è un notevole accento napoletano, altra sorpresa offerta dalle Tremiti, il cui isolamento si estende anche alla sua lingua.